lunedì 28 ottobre 2013

L'India racconta le sue spose bambine

di Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it

È un uomo che parla. Inconsueto per l'argomento, scritto a lettere quasi invisibili sul volto femminile della storia umana. Il baratto delle spose bambine esclude la felicità dal regno dell'infanzia. L. D. preferisce mantenere l'anonimato per le informazioni delicate che rilascia in questa intervista a Terre Nomadi. Ha 37 anni, è nato a Delhi, in India, e cresciuto a Jaipur, la città rosa capitale del Rajasthan. Qui il fenomeno delle nozze «precoci» è molto diffuso. L. D. conosce bene il posto e può raccontare.

Le bambine in India diventano spose «promesse». Non sempre - soprattutto quando gli anni non superano la decina - vanno subito a casa con il marito. Le nozze vengono sancite con una cerimonia notturna. Il buio evita i problemi con la giustizia, perché queste unioni sono illegali. Illegali, sì, ma continuano ad esserci. Si tratta di esistenze segnate e soffocate anche dalla morte. «Può accadere che muoiano, ma spesso non si viene a sapere», sottolinea L. D.

È accaduto qualche settimana fa nello Yemen. Deceduta ad 8 anni. Dissanguata per le ferite interne riportate dopo la prima notte di nozze. Con un uomo di 40 anni. Il mondo ha saputo, questa volta. L'indignazione si è spenta nel silenzio. 

In Italia le coppie aspettano la trentina per sposarsi, in India il periodo migliore è quello della minore età, nonostante le leggi del Paese lo vietino. Ma l'illegalità delle nozze bambine non viene fermata...
Purtroppo il fenomeno è ancora molto diffuso in India, soprattutto nei villaggi rurali del Rajasthan. La legge proibisce i matrimoni al di sotto dei 18 anni, ma ho conosciuto donne sposate anche a 12 anni. Il paese è grandissimo e risulta semplice sfuggire ai controlli.


La tradizione obbliga una bambina a diventare moglie e madre. Come è possibile questo ancora oggi?
La ragazza deve seguire la volontà della famiglia per una questione di rispetto. In passato, se nasceva una bambina, spesso veniva uccisa perché per sposarla e per procurarle una dote ci volevano tanti e tanti soldi.

La dote della sposa deve essere consegnata alla famiglia dello sposo in soldi?
Possono essere soldi o oggetti come il condizionatore d'aria, la macchina, la tv. Ma questo riguarda sia le famiglie povere che quelle ricche.

Perché la necessità di dare in sposa una bambina a sei, sette anni? I matrimoni combinati possono anche aspettare qualche anno in più, se proprio devono esserci.
Quando una bambina cresce, può iniziare a conoscere uomini e può anche innamorarsi, intraprendendo una relazione. Per evitare che questo avvenga, i parenti la promettono in sposa con una cerimonia di nozze. In questo modo il nome della famiglia resta pulito. Prevalgono nettamente i matrimoni combinati, ma soprattutto nei villaggi. Nelle grandi città i casi diminuiscono di molto.

In India c'è anche il discorso delle caste. Che cosa potrebbe succedere se una bambina-adolescente si innamorasse di un ragazzo appartenente ad una casta diversa dalla sua?
Questo è uno dei motivi che costringe i genitori a sposarla quando è ancora molto piccola. Ma non è detto che una bambina sposata ad otto anni vada subito a vivere con il marito. Viene promessa, c'è una cerimonia, ma lascia la casa paterna a 15 o 16 anni. Conosco un ragazzo indiano che a 12 anni aveva già una sposa promessa. Si incontravano di nascosto, forse per fare l'amore o forse no... il matrimonio è stato ufficializzato quando lei aveva 15 anni e lui 19. Solo allora la ragazza ha lasciato la casa della sua infanzia per andare a vivere con lui.

Ma ci sono anche bambine che a otto anni vengono portate a casa del marito. A questa età si tratta di una vera e propria violenza. Ultimamente nello stato arabo dello Yemen è morta una bambina dopo la prima notte di nozze... 
Non succede sempre, ma ci possono anche essere questi casi, sosprattutto nei villaggi rurali. Può darsi che muoiano, ma bisogna anche vedere se fatti del genere vangano alla luce o no.

E le bambine come reagiscono alle nozze?
Per loro è una sorta di gioco. Sono anche contente, perché non sanno cosa le aspetta dopo. Poi si adeguano, diventano più responsabili, ma il loro sorriso sembra scavato da un peso. Hanno gli occhi che dicono... potevo portare addosso dieci chili, invece me ne avete messi venti.

Tra l'altro a 15 anni, spesso anche di meno, si ritrovano con il pancione...
Sì, diventano donne già a 14 anni.

E la differenza di età tra lo sposo e la sposa è tanta solitamente?
Non sempre. Qualche volta lui può averne 20 anni, lei 13. In tanti altri casi la differenza è poca. Il padre di un mio caro amico aveva promesso ad un uomo in punto di morte che sua figlia sarebbe andata in sposa al figlio. All'epoca la bambina aveva nove anni. Questo ragazzo - parlo del mio amico - laureato, ingegnere, ha sofferto molto per la decisione del padre. La ragazza era cresciuta in un villaggio povero e arretrato e non sapeva nemmeno pronunciare due parole in inglese. Ha rifiutato di sposarla, pagando le conseguenze della vergogna. La società in cui vive si è sentita offesa, non rispettata e ha cominciato ad insultarlo. In passato, appena nasceva una bambina, veniva promessa ad uno sposo di appena tre anni. E le nozze, dopo un po' di tempo, venivano celebrate. Ho in famiglia due matrimoni combinati, oltre a quello dei miei genitori. Mia sorella ha chiesto il divorzio, risposandosi per amore.

Come reagisce la società indiana ad un divorzio? 
Rappresenta un fallimento per l'intera famiglia, prima che per la persona. Una ragazza divorziata difficilmente riesce a trovare qualcuno disposto a risposarla.

Colonna sonora: Fabrizio De André, Khorakhané 

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