giovedì 12 dicembre 2013

Ca' Scapini, il paese dei bambini perduti

di Anna Maria Colonna
annamaria9683@libero.it

Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
L'edera si aggrappa ad un gruzzolo di macerie, tremando ad ogni soffio d'aria. Forse ha paura. Ca' Scapini, il paese dei bambini perduti, è la ghost town dell'Appennino parmense e di Val Toncina. Qui regna il silenzio, interrotto solamente dal lamento lugubre del torrente e da strazianti urla notturne.

Nel villaggio abbandonato, frazione del Comune di Bardi, succedono cose strane ed inspiegabili. Le testimonianze abbondano e gettano sul luogo un'ombra di mistero. Le porte delle abitazioni sono spalancate e sulle finestre ondeggiano le tende della vita passata. Sbiadite dal tempo, annerite dalla polvere.

Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini

Qualche tavola è ancora apparecchiata, pronta per una riunione di famiglia rimasta sospesa nel vento. Entrando nelle case, la sensazione di solitudine e di tristezza aumenta. I muri imbrattati e vestiti di crepe si sorreggono sulle braccia verdi degli arbusti. Sui sentieri, gli alberi fanno da ombrelli al bucato logoro, steso più di mezzo secolo fa. Bersaglio dei raggi infuocati del sole.



Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini



Molti giurano di aver visto ombre e sentito pianti di bambini disperdersi tra la fitta vegetazione. Alcune immagini immortalano sfumature che somigliano a corpi, invisibili all'obiettivo della macchina fotografica. Anche i più scettici, pronti a prendere a pugni il timore, raccontano di essere fuggiti - terrorizzati - nel cuore della notte. Le leggende inquietano perché parlano di morte e di dolore.

Si racconta che, negli anni Quaranta, sul sagrato della chiesa del paese, fosse stato trovato il corpo mutilato di una pastorella. La voce corse fra gli abitanti, che incolparono un orso o, addirittura, una strega. Secondo la leggenda, il luogo venne improvvisamente abbandonato.

Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
La versione dei fatti più accreditata narra che i tedeschi, durante la seconda guerra mondiale, abbiano ucciso tutti gli abitanti. Sembra che alcuni siano riusciti a fuggire prima dell’incursione omicida. E, ancora, si racconta che i cittadini abbiano lasciato il paese prima dell’arrivo delle truppe dalla Germania, trovatesi, poi, di fronte al vuoto.

Gli inquietanti gemiti dei bambini? Gli anziani del posto tramandano la storia di sette orfanelli - o di sette piccoli ammalati - lasciati soli nel paese dopo la fuga degli abitanti. Fantasia, leggenda, suggestione? La domanda resta senza risposta. Sta di fatto che il paese stregato incanta e spaventa chi prova ad avvicinarsi alle sue case arroccate.

Qui la cronaca di un incubo a Ca’ Scapini.

Le altre fotografie di Marco Cavallini scattate a Ca' Scapini.

Colonna sonora: Paul Abraham Dukas, Sorcerer's Apprentice


Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini
Ca' Scapini (Pr) © Marco Cavallini





 
















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