giovedì 19 giugno 2014

Carsoli, piccola gemma d'Abruzzo

di Anna Maria Colonna 
terrenomadi@gmail.com

Carsoli (Aq)
© Anna Maria Colonna
I colori del mondo fuggono insieme a questo treno in corsa. I campi di grano sono imbevuti del tiepido sole di giugno. Fra macchie di nuvole verdi, le pale eoliche danzano al ritmo volubile del vento. 

Mi immergo nei ricordi. Li rivivo. Le voci fanno da colonna sonora al tragitto, lungo sette ore. Lo scorrere dei nove vagoni sulle rotaie è un ritornello che, all’arrivo, conoscerò a memoria. Il cielo appare limpido, solo qualche batuffolo di ovatta accarezza la luce di questa giornata primaverile. La stazione di Bari è semideserta. Eppure, di domenica mattina, il mondo non si ferma del tutto. C’è qualcuno che percorrerà tratti di strada per un’ora, per una settimana. Forse per sempre.


Mi lascio avvolgere dal groviglio di pensieri che nascono quando si guarda al di là di un finestrino. I paesaggi mutano. Dalle colline alle montagne. Dall’entroterra alla costa. Spiagge e porti sbucano, curiosi, su tavole d’acqua. Il mare è calmo, la linea dell’orizzonte quasi invisibile. Il treno si riempie ad ogni fermata. Foggia. Termoli. Pescara. Le ore passano veloci. Non per tutti. C’è qualcuno che osserva, impaziente, l’orologio. Ha fretta di arrivare a destinazione. Per me il viaggio rappresenta una sorta di sosta. Una sosta in movimento. La vita, fuori da questo treno, continua a scorrere mentre tu sei fermo e la osservi. Socchiudo gli occhi e respiro a pieni polmoni. Viaggiare mi fa sentire libera.


Pescara. C’è un continuo viavai. È mattina inoltrata, il treno per Carsoli (Aq) arriverà fra due ore. Così comincio a scrivere. Le stazioni sono contenitori di storie, ognuno porta con sé il suo pezzo di mondo. Quando si viaggia, capita spesso di incrociare parole dette in lingue differenti dalla propria. Gli occhi sono sempre gli stessi. Quelli dell’uomo moderno che, per un motivo o per un altro, ha bisogno di spostarsi.



Carsoli (Aq) © Anna Maria Colonna
Chieti. Sulmona. Goriano Sicoli. Avezzano. Tagliacozzo. Carsoli. Scendo dal treno nel primo pomeriggio per ritrovarmi in una culla di verdi montagne circondata da borghi fortificati. Roma dista da qui poco meno di un’ora. Sistemo i bagagli. La curiosità di visitare il paese, che conta circa cinquemila abitanti, è forte. Così chiedo informazioni e parto alla scoperta di questo angolo nascosto d’Abruzzo, sorto alle pendici di colle Sant’Angelo.



Lago Turano © Anna Maria Colonna
Carsoli si può percorrere interamente a piedi. Il fiume Turano attraversa il suo centro per poi sfociare nell’omonimo lago, diviso fra Abruzzo e Lazio. Il mormorio dell’acqua è inconfondibile, soprattutto quando piove. Una piacevole colonna sonora che accompagna le passeggiate dei cittadini, accoglienti e sempre disponibili.



Accanto a piazza della Libertà, su cui si affacciano il Municipio e la chiesa dedicata alla Madonna del Carmine, c’è una villa in cui i carsolani trascorrono il loro tempo libero. In questo periodo i batuffoli bianchi dei pioppi, simili a neve, coprono gli angoli verdi del paese. Per raggiungere il centro storico imbocco alcune stradine in salita. Ma prima m’imbatto in piazza Corradino, che ospita la chiesa di Santa Vittoria (XVI secolo). La stessa piazza fu distrutta, come altri edifici cittadini, dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.


Carsoli (Aq), castello medievale © Anna Maria Colonna
Il cuore del paese ha un profumo d’altri tempi. Il panorama, da quassù, lascia senza fiato. Le antiche case abbracciano i ruderi del castello medievale. Un abitante del posto mi dice che fu costruito dal conte dei marsi Rainaldo tra la fine del X e l’inizio dell’XI secolo. Di quest’antica fortificazione rimangono il torrione e mura coperte da una rigogliosa vegetazione.



Appena fuori dal centro del paese, sulla strada statale Tiburtina Valeria, c’è la chiesa di Santa Maria in Cellis, sorta fra il IX ed il X secolo per volere dei monaci camaldolesi di San Romualdo.

Carsoli (Aq) © Anna Maria Colonna

Colonna sonora: Tiromancino, I giorni migliori

Sono appena arrivata a Carsoli e già mi sento a casa. Sicuramente una miriade di altri piccoli e grandi tesori attendono di essere visitati. Ma è solo l’inizio di un lungo viaggio. Il ricordo di un viaggio che fu.
Carsoli (Aq), batuffoli di pioppo © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq) © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq), nel centro storico © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq), particolari del centro storico © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq), Santa Maria in Cellis © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq), chiesa del Carmine © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq), chiesa di Santa Vittoria © Anna Maria Colonna

Carsoli (Aq), sulla strada per il centro storico © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq), piazza della Libertà © Anna Maria Colonna
Carsoli (Aq), villetta © Anna Maria Colonna



















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